Charlie Chaplin scrive in pochi splendidi versi un inno alla vita e all’amore.
L’invito che rivolge suona quasi come un imperativo: Vivi! Il mondo appartiene a chi osa!
Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l’eternità.
Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto.
Sono stato amato e non ho saputo ricambiare.
Ho gridato e saltato per tante gioie, tante.
Ho vissuto d’amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte!
Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce.
Io sono di nuovo innamorato di un sorriso.
Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e…
ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale ( che ho finito per perdere)…
Ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca…
E anche tu non dovrai stancartene. Vivi!
E’ veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa!
Charlie Chaplin
Vivi! il mondo appartiene a chi osa!
E’ un’esortazione da tenere a mente, che ritengo molto azzeccata, anche quando si parla d’amore e di relazioni.
Molto spesso, infatti, mi capita di incontrare persone che hanno collezionato delusioni, uomini e donne usciti da storie d’amore complesse, in dubbio di fronte alla possibilità di rimettersi in gioco, per paura di soffrire. Dubbi più che comprensibili e legittimi.
Ma quando si sceglie di chiudersi in se stessi e di rinunciare a vivere, i risultati non sono mai buoni.
Si trascina solo il malessere.