L’amore fa bene al lavoro e rappresenta una marcia in più per fare carriera e avere successo nella propria professione. A dirlo è un’indagine svolta nelle scorse settimane da Adecco, leader mondiale nella gestione delle risorse umane. E a essere convinti della bontà dell’innamoramento per avere successo sul lavoro è l’85,53% dei 1.100 fra candidati e lavoratori Adecco in tutta Italia, a cui si aggiungono 100 responsabili risorse umane di aziende clienti, che hanno partecipato alla ricerca. Amore e affari, insomma, non sarebbero due sfere completamente separate come si pensa spesso, tanto che alla domanda ‘la soddisfazione professionale fa bene all’amore?’, l’83,63% del campione ha risposto di sì, e non solo per chi ha già trovato l’anima gemella. Infatti, a pensarla così sono anche il 24% dei single. E non si creda che a lasciarsi influenzare da Cupido sia prevalentemente il gentil sesso: il 54,70% dei partecipanti al sondaggio, infatti, pensa che l’appagamento sentimentale influisce sul lavoro e sulla produttività sia delle donne che degli uomini. A fare la differenza invece sono età ed esperienza: a sostenere che l’amore fa bene al lavoro sono soprattutto i trentenni (38%), mentre sembrano più disillusi gli over 40 (16,25%) e 50 (4%). A credere, inoltre, nel potere dell’amore per una carriera brillante e di successo è soprattutto chi già è innamorato: il 37% tra coloro che sono sposati o conviventi, con o senza figli, seguiti dal 36% di chi è fidanzato. Secondo il 52,92% degli intervistati, chi ricopre ruoli ai vertici delle aziende è sposato o convivente con figli, mentre per la restante parte è divorziato o single. Tuttavia, alla domanda ‘chi ha più possibilità di far carriera’, il 67,78% ha risposto un single perché chi non ha una situazione sentimentale stabile ha più tempo ed energie da dedicare alla scalata della propria carriera, mentre solo 12,81% crede abbia più probabilità chi è sposato o convivente con figli.