Aumenta la crisi delle famiglie italiane, soprattutto sotto le lenzuola: sono sempre di piu’ i pantofolai in casa che, come una sorta di dottor Jekyll e mister Hyde, sanno tramutarsi ma fuori dalle mura domestiche. E’ quanto risulta all’Associazione avvocati matrimonialisti italiani (Ami), secondo la quale la famiglia tricolore, intesa come coppia di sposati o conviventi, sta attraversando un momento di crisi non soltanto per colpa delle suocere o delle infedelta’. ‘L’attivita’ sessuale degli italiani non e’ diminuita affatto, e’ semmai scemata all’interno della coppia – spiega il presidente dell’Ami Gian Ettore Gassani – fino a determinare i cosiddetti ‘matrimoni bianchi’, cioe’ quelle unioni coniugali caratterizzate da mancanza, assoluta o relativa, di attivita’ sessuale. Secondo recenti studi del Censis, della Societa’ Italiana di Andrologia e una ricerca dei sessuologi americani (con riscontri in Italia a cura del centro Studi Ami), ‘nel nostro Paese il 20% delle separazioni deriva dall’insufficienza di sesso nella vita coniugale. Nella stragrande maggioranza dei casi (circa il 70%) la colpa del mancato sesso sarebbe del maschio, sempre pronto a trovare scuse o improbabili ‘mal di testa’ pur di rifiutare rapporti con la moglie. Anche molte coniugi infedeli pero’, sempre piu’ appagate sessualmente al di fuori del matrimonio, rifiutano con alta frequenza la pratica del sesso con i mariti’. Le carte processuali spesso dimostrano, conclude Gassani, ‘che i coniugi inappetenti sessualmente nell’ambito della vita matrimoniale non siano affatto insensibili al sesso e che non di rado gestiscano anche piu’ di un rapporto extraconiugale’.