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Single, spesso non per scelta ma per forza di cose. Una condizione in cui si ritrovano spesso persone che sembrano patire il loro status di “disaccoppiati”. Anzi, per tante di queste, questa condizione può tradursi in una vera e propria paura, al limite dell’ossessione.
Hai mai sentito parlare di anuptafobia? Qui sotto ti spieghiamo che cos’è e quali sono i segnali da tenere sotto controllo per capire se ne soffri.
Anuptafobia: che cos’è?
Anuptafobia etimologicamente deriva dal latino e significa “paura di restare single”, da “a- nupta”, ovvero “senza moglie”. L’anuptafobia è una paura intensa e irrazionale di rimanere single o di non essere coinvolti in una relazione romantica con nessuno. Si manifesta sia negli uomini che nelle donne e può causare nei casi più gravi anche seri problemi di salute mentale.
Solitamente colpisce più le donne degli uomini, di età compresa tra i 30 e i 40 anni. Le cause possono essere molteplici, ma una delle più frequenti è insita in un retaggio culturale: la società a quell’età si aspetta che una donna trovi un partner e dia vita a una famiglia. Questo può portare ad avere aspettative in questo senso e a cominciare una spasmodica ricerca del partner, rasentando in rari casi anche l’ossessione.
Anuptafobia: i segnali da tenere sotto controllo
Questi segnali sono solo chiaramente delle indicazioni da analizzare in senso lato. Uno o più di uno insieme, e soprattutto se all’idea di restare single o di non riuscire a trovare un partner si verifica un attacco di panico, consigliamo di consultare uno psicologo o un medico specialista.
Sei sempre in una relazione
Anche se sei appena reduce da una rottura, tendi a concentrare l’attenzione sulla ricerca di un partner sostitutivo . Questo non ti permette di analizzare eventuali errori o mancanze e soprattutto non consente di “assaporare” la condizione di solitudine, con i suoi pro e i suoi contro.
Non scegli i tuoi partner, ma li subisci
In un certo senso, ti accontenti del primo che capita, pur di non restare sola. E se qualcuno ti fa notare che il nuovo partner non va bene per te, li contraddici, asserendo che non ti vogliono vedere felice, pur di non guardare in faccia la realtà.
Rimani in relazioni tossiche
Ti rendi conto che non dovresti accettare la disonestà, l’infedeltà o un partner emotivamente non disponibile, ma hai troppa paura di andartene dalla relazione. Meglio tollerare un comportamento tossico che essere single.
Mantieni tutti i tuoi ex in stand-by
Tagliare completamente i ponti con le tue vecchie fiamme è fuori discussione, non perché tu voglia instaurare una bella amicizia con loro, ma perché nel caso tu rimanga single senza prospettive, averli come riempitivo ti rassicura.
Ti perdi nelle relazioni
Ogni volta che ti senti seriamente coinvolta con qualcuno, perdi il senso di te stessa. Cambi i tuoi ideali, i tuoi schemi, i tuoi gusti, i tuoi valori per accondiscendere e imitare la persona con cui stai: all’improvviso ti ritrovi a mangiare cibi che non ti piacciono, a guardare programmi tv che non ti piacciono o solo per accontentarlo. Il che può starci, ma non fino al punto di annullarsi per l’altro: se al partner piaci te per come sei, questo cambiamento troppo radicale, potrebbe portare alla conseguenza che più temi in assoluto, ovvero la rottura.
Esageri durante i primi appuntamenti
Spesso durante i primi appuntamenti assumi degli atteggiamenti “troppo”, come il parlare troppo, il fare domande troppo personali (come per esempio, desideri dei figli?) o l’ignorare i confini fisici dell’altro. Questo è dovuto al fatto che per te tutto questa fase di conoscenza è inutile e desidereresti solo passare direttamente all’ufficializzazione della relazione.